L’Advertising online, spesso indicato con le abbreviazioni Ads o Adv, è il termine che comunemente si usa quando si parla delle varie forme di pubblicità pensate per il web.
La pubblicità su Internet coinvolge i principali canali utilizzati dagli utenti online, tra cui spiccano siti web, motori di ricerca e social media. Non stupisce quindi, come molti degli investimenti di marketing e comunicazione di numerose imprese siano canalizzati proprio nell’online.
Possiamo ben affermare quindi, come oggi uno dei modelli di business più diffusi in Rete si basi sui ricavi provenienti dalla monetizzazione del traffico del proprio sito, attraverso la pubblicazione di banner e annunci pubblicitari.
Rispetto infatti all’advertising classico, veicolato da Tv, radio o dalla cartellonistica, il Digital Adverting punta ad una comunicazione mirata, misurata e personalizzata. Inoltre, l’investimento richiesto per questo tipo di formati pubblicitari online è più contenuto rispetto ai media tradizionali, con una visibilità più ampia, accessibile sia per realtà imprenditoriali grandi che piccole.
Ma come funziona il mondo dell’advertising online e quali sono le opportunità di guadagno riservate ad un sito web?
Analizziamolo nel dettaglio.
Il mercato dell’advertising digitale
Il 2021 si è chiuso con investimenti in Digital Advertising pari a 4.26 miliardi di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2020. Sicuramente un cifra incoraggiante, soprattutto considerata la crisi e il periodo pandemico.
Come evidenziato dai dati sulla pubblicità digitale 2021, raccolti dall’Osservatorio Internet del Politecnico di Milano e presentati nel corso dello IAB Forum 2021, tra gli insigh sicuramente di maggiore interesse ci sono quelli riguardano i Display Advertising e il Serch Advertising, che rappresentano, rispettivamente, il 27% e il 31% degli investimenti in Digital Advertising.
Alla luce di ciò, è importante sottolineare come l’andamento della pubblicità online sia frutto non solo di dinamiche legate alla qualità e alla quantità di traffico di un sito, ma anche alla tipologia dei formati utilizzati.
Soffermiamoci su quest’ultimo aspetto.
Come fare pubblicità online
Nel momento in cui si sceglie di fare pubblicità online, occorre soffermarsi a pensare a quali possono essere i formati adatti per raggiungere i propri obiettivi di marketing e il proprio target, e a quale dispositivo sia più efficace per la fruizione, se desktop o mobile.
È utile iniziare dal targeting del pubblico: in pratica, grazie agli algoritmi e ai tools specifici è possibile poter conoscere i gusti degli utenti, e di conseguenza mostrare gli annunci solo a chi è realmente interessato ad un prodotto o servizio.
In base poi ai canali digitali scelti per veicolare il messaggio pubblicitario, possiamo classificare il Digital Advertising in:
- Display Advertising: sono la forma più classica di annuncio pubblicitario online, al cui interno vengono erogate delle campagne pubblicitarie, in forma statica o dinamica, al quale il banner viene collegato tramite un link che indirizza alla landing page (si tratta di una pagina di atterraggio, che si trova all’interno del sito web del cliente). Esistono diversi tipi di formati che possiamo incontrare nel corso della nostra navigazione tra i più comuni Medium Rectangle, Leaderboard, Billboard, Skin, Half Page, Rich Media, Video Advertising. Ma nuovi formati vengono periodicamente progettati e lanciati sul mercato.
- Search Advertising: consiste nell’acquisto di visibilità all’interno dei motori di ricerca. L’esempio più noto è Google AdWords.
- Social Media Advertising: consiste in un tipo di pubblicità interattiva basata su inserzioni (annunci o banner), veicolata solo all’interno di social network e community. Consentono di avere un’alta profilazione del target mostrando gli ads solo agli utenti interessati ai prodotti o servizi.
- Classified & eCommerce Adversting, si tratta dell’acquisto di visibilità all’interno di portali eCommerce oppure di siti di annunci.
- Email Advertising: si tratta di informazioni commerciali che vengono inviate tramite newsletter o DEM agli iscritti ad un sito, che hanno dato ovviamente la loro conferma per ricevere informazioni di questo genere.
- Advertorial. Si tratta di un contenuto, come ad esempio un articolo sponsorizzato, che un editore pubblica, dove scrive di un inserzionista oppure dei prodotti o dei servizi forniti dalla sua azienda.
- Native advertising. Si tratta di quei formati digitali che hanno l’aspetto di contenuti originali e editoriali dei siti che li ospita. In pratica ne ricalcano la formula dei contenuti, andandosi ad integrare perfettamente con il contenuto della pagina.
In conclusione, la pubblicità online oggi è una risorsa sia per chi vuole sponsorizzare la propria azienda, dei prodotti o dei servizi, sia per chi possiede uno spazio web o un blog e desidera monetizzarne il traffico.
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